Aggiornamento delle linee guida sugli usi terapeutici dell'Ormone della Crescita nei bambini secondo la Lawson Wilkins Pediatric Endocrinology Society Drug and Therapeutics Committee


Gli Autori di questo articolo propongono una revisione delle linee guida, focalizzando l'attenzione su alcune nuove raccomandazioni, rivolte in primo luogo all'utilizzo terapeutico dell'Ormone della Crescita ( GH ) nell'infanzia e nell'adolescenza.

L'Ormone della Crescita umano ricombinante ( rGH ), introdotto quasi vent'anni orsono, ha ormai soppiantato il GH derivato dalla ghiandola ipofisaria umana, non più utilizzabile per il rischio di contaminazione con il prione , agente eziologico della sindrome di Creutzfeld-Jakob.
Dal 1995 la Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato la terapia con GH per la bassa statura in alcune condizioni, per le quali è ormai accertata la sua efficacia:

·deficit / insufficienza di GH
·insufficienza renale cronica pre-trapianto
·sindrome di Turner
Aggiungendo nuove indicazioni per tale terapia: ·adulti con deficit di GH
·adulti con deperimento dovuto ad AIDS
·bambini con bassa statura associata alla sindrome di Prader-Willi
·bambini > 2 anni di età con bassa statura conseguente ad un ritardo di crescita intrauterino
·bambini con bassa statura idiopatica (< 2.25 DS rispetto alla media ).

La diagnosi di deficit di GH rimane la più difficoltosa dal punto di vista clinico a causa del continuum che vi è tra un deficit severo di tale ormone e la condizione di normalità e, inoltre, a causa dei "cut-offs" convenzionali arbitrariamente stabiliti per poter porre diagnosi di deficit di GH sulla base dei test di stimolazione.
Tuttavia un deficit di GH deve essere sospettato nel caso di un tasso di crescita al di sotto della norma in assenza di altre cause identificabili, quali ipotiroidismo, malattie croniche, denutrizione, sindromi genetiche.

La sindrome di Prader-Willi, rara ed ereditaria, si manifesta nei lattanti con ipotonia muscolare, adinamia, ritardo motorio e staturo-ponderale, obesità e, a volte, diabete ed ipogonadismo.

I soggetti che prima della nascita presentavano un quadro di ritardo di crescita intrauterino ( detti "Small for Gestational Age"= SGA ) spesso continuano a manifestare un accrescimento inferiore alla norma anche nell'infanzia e nell'adolescenza.

Gli Autori hanno studiato gli effetti della terapia con l'Ormone della Crescita ( GH ) sull'aumento dell'altezza e sull'incremento della velocità di accrescimento: hanno inoltre valutato, anche mediante un'attenta revisione della letteratura, gli eventuali effetti collaterali di tale terapia.

Le loro conclusioni sono state le seguenti:

·L'Ormone della Crescita ricombinante rappresenta un presidio farmacologico molto importante per migliorare l'accrescimento e la composizione corporea ( diminuendo il rapporto massa grassa/massa magra ) nei bambini con deficit di GH, e per stimolare la crescita dei bambini con insufficienza renale cronica, sindrome di Turner, di Prader-Willi o con pregresso ritardo di crescita intrauterino.
Inoltre, benchè approvato dalla FDA, l'uso del rGH nella bassa statura idiopatica presenta un'efficacia non ancora comprovata.
Sono, infine, ancora oggetto di studio le possibilità terapeutiche del rGH in altre patologie associate a defict dell'accrescimento, quali la fibrosi cistica o le malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn.
Negli adulti con deficit di GH tale terapia sembra migliorare la composizione corporea ( riducendo la massa grassa e aumentando quella magra ), ridurre il tasso di colesterolo, elevato in questi pazienti, migliorare la densità della componente minerale ossea, la funzionalità cardiaca e la qualità della vita.

·La via di somministrazione ottimale dell'Ormone della Crescita rimane quella iniettiva, quotidiana, sottocute, benchè siano in corso studi su preparazioni che permetterebbero il ricorso ad iniezioni settimanali.
Il dosaggio routinario più efficace rientra nel range di 25-50 microg/kg/die, con l'eccezione degli adulti, che necessitano di un dosaggio inferiore, e dei bambini SGA per i quali, al contrario, deve essere superiore (100 microg/kg/die ).

·L'utilizzo dell'Ormone della Crescita è complessivamente sicuro, tuttavia non privo di rischi: essi riportano infatti, tra gli effetti collaterali osservati, la possibilità di un aumento benigno di pressione intracranica, controllabile però con la sospensione temporanea della terapia o la riduzione del dosaggio.
Una transitoria ritenzione di sodio con edema e sindrome del tunnel carpale, più frequente tra gli adulti ed eccezionale in età pediatrica.
Alcuni episodi di ginecomastia e, infine, di intolleranza ai carboidrati nei bambini con compromissione della secrezione insulinica.
Raramente tale terapia si è rivelata associata alla comparsa di neoplasie solide o di leucemia, tuttavia tale rischio sembra essere correlato ad una predisposizione allo sviluppo di tumori insita nel paziente stesso. Infatti la terapia con rGH non sembra aumentare il tasso di incidenza di recidive nei soggetti trattati con successo per lesioni neoplastiche primarie.
Indubbiamente i bambini sottoposti a trattamento con rGH devono essere seguiti nel follow-up da un endocrinologo pediatrico ogni 3-6 mesi ; quest'ultimo dovrà valutare non solo il tasso di crescita dei pazienti, ma anche monitorare i livelli sierici di IGF-1 e delle corrispondenti proteine di trasporto, e di tiroxina libera ( FT4 ) e, infine, valutare l'eventuale comparsa di effetti collaterali. ( Xagena_2004 )


Fonte : "Update of guidelines for the use of growth hormone in children: the Lawson Wilkins Pediatric Endocrinology Society Drug and Therapeutics Committee" - Thomas A. Wilson, Susan R. Rose et al, J Pediatr 2003; 143:415-21

Chiara Poggi



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