Bambini sopravvissuti a cancro: il Metilfenidato è generalmente ben tollerato
I ricercatori del St Jude Children's Research Hospital di Memphis, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio per valutare la frequenza e la gravità degli effetti collaterali del Metilfenidato ( Ritalin ) tra i bambini sopravvissuti a leucemia linfoblastica acuta e tumori cerebrali, e per identificare i predittori di livelli più elevati di eventi avversi.
Un totale di 103 bambini sopravvissuti a malattia tumorale, con problemi di attenzione e di apprendimento hanno completato uno studio randomizzato, in doppio cieco, cross-over rispetto al placebo, della durata di 3 settimane, a basso dosaggio di Metilfenidato ( 0.3 mg/kg; dose massima: 10 mg 2 volte al giorno ) e dosaggio moderato di Metilfenidato ( 0.6 mg/kg; dose massima: 20 mg 2 volte al giorno ).
I fratelli dei bambini sopravvissuti a tumore ( n=49 ) sono stati arruolati come gruppo di confronto sano.
Alla scala SERS ( Barkley Side Effects Rating Scale ) sono stati osservati un numero e una gravità significativamente maggiori di sintomi quando i bambini assumevano dosi moderate di Metilfenidato rispetto al placebo o al basso dosaggio del farmaco, ma la differenza non è emersa quando il confronto è stato fatto tra il basso dosaggio e il placebo.
Il numero di effetti collaterali secondo la scala SERS è risultato significativamente più basso durante le 3 settimane di cross-over ( placebo, bassa dose, dose moderata ) rispetto ai punteggi dei sintomi al basale.
Anche la gravità degli effetti collaterali è risultata significativamente più bassa rispetto allo screening basale durante le settimane di assunzione di placebo e del basso dosaggio di Metilfenidato, ma non durante quelle di assunzione della dose moderata.
Sia il numero, sia la gravità dei sintomi al basale sono risultati significativamente più alti per i pazienti rispetto ai fratelli.
Il genere femminile e un quoziente di intelligenza più basso sono risultati associati a livelli più alti di effetti collaterali.
In conclusione, il Metilfenidato è in genere ben tollerato dai bambini sopravvissuti a cancro.
C’è tuttavia un sottogruppo ad aumentato rischio di effetti collaterali che potrebbe aver bisogno di uno stretto monitoraggio o di prescrizione di dosi più basse del farmaco. ( Xagena_2009 )
Conklin HM et al, Pediatrics 2009; 124: 226-233
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